L’arte del commiato

20/Mag/2025 | News

L’arte del commiato: poesie, letture e testi per la cerimonia

Quando le parole mancano, la poesia e la letteratura possono diventare strumenti preziosi per esprimere il dolore, l’amore e il ricordo. Durante una cerimonia funebre, una lettura sentita può trasformare il commiato in un momento di grande intensità emotiva, capace di toccare il cuore di chi ascolta e rendere omaggio alla persona scomparsa con rispetto e sensibilità.

Perché scegliere letture e poesie durante la cerimonia?

Includere un brano o una poesia in un funerale non è solo una tradizione, ma anche un gesto profondamente personale. Le letture permettono di:

  • Ricordare la persona con parole che riflettano il suo spirito e la sua essenza.
  • Offrire conforto ai presenti.
  • Creare un momento di riflessione e raccoglimento.
  • Dare un tocco unico e personale alla cerimonia.

Poesie classiche per un commiato senza tempo

  1. “Non piangete la mia assenza” (Anonimo)
    “Non piangete la mia assenza, sentitemi vicino, e parlatemi ancora.”
    Un testo semplice e delicato, perfetto per esprimere l’idea che chi ci lascia continua a vivere nei nostri cuori.
  2. “Se domani” – David Harkins
    “Puoi piangere perché se n’è andato, o puoi sorridere perché ha vissuto.”
    Un invito a trasformare il dolore in gratitudine, spesso scelto per cerimonie laiche.
  3. “Alla morte non si arrende” – Emily Dickinson
    Le poesie della Dickinson affrontano la morte con intensità e misticismo. Ideali per chi cerca un tono più riflessivo e poetico.

Letture spirituali e religiose

Per le cerimonie religiose, alcuni testi biblici o spirituali possono offrire consolazione e speranza:

  1. Salmo 23 – “Il Signore è il mio pastore”
    Un classico dei riti cristiani, parla di fiducia e protezione anche nella prova della morte.
    Vangelo di Giovanni 14:1-3
  2. “Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore.”
    Un messaggio di accoglienza e eternità, molto apprezzato nei funerali cattolici.
    Lettera ai Romani 8:38-39
  3. “Né morte né vita ci potranno mai separare dall’amore di Dio.”
    Un testo che trasmette forza e fede nei momenti più difficili.

Letture laiche e contemporanee

Se la cerimonia è civile o si desidera evitare riferimenti religiosi, ci sono molti autori contemporanei che hanno trattato il tema del lutto con sensibilità:

  1. “Lettera a chi resta” – Mariangela Gualtieri
    Una poesia intensa, che parla al cuore e celebra la bellezza della vita condivisa.
  2. “Il commiato” – Cesare Pavese
    Perfetta per chi ama i grandi autori italiani. Pavese esprime il dolore del distacco con parole autentiche.
  3. “La morte non è niente” – Henry Scott Holland
  4. “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte.”
    Una delle letture più scelte per la sua capacità di rasserenare e unire.

Scrivere un testo personale

Oltre alle poesie già scritte, molte famiglie scelgono di scrivere un ricordo personale: una lettera, un aneddoto, una riflessione. Anche una frase semplice, scritta con il cuore, può avere un grande valore. L’importante è che rappresenti in modo autentico il legame con la persona cara.

Conclusione: la forza delle parole

Nel momento del commiato, le parole diventano carezze. Possono accompagnare chi resta, offrire conforto e dare dignità a chi ci lascia. Che siano poesie, preghiere, testi laici o parole scritte da un familiare, ciò che conta è che vengano dal cuore.
Impresa Funebre Viglino è al fianco delle famiglie anche in questo: aiutarti a trovare le parole giuste per dire addio, con rispetto e amore.